Archaeopteryx
genere di Uccelli, il più primitivo e antico che si conosca, ritenuto anello di congiunzione fra i Rettili e gli Uccelli stessi. Vi appartiene un'unica specie, l'Archaeopteryx lithographica, di cui sono conosciuti due soli esemplari rinvenuti, il primo nel 1861 e il secondo nel 1877, nei calcari litografici del Giurassico superiore di Solenhofen in Baviera e per i quali è stata addirittura creata la sottoclasse separata degli Archeorniti. I due esemplari, conservati rispettivamente al British Museum di Londra e al Museo di Berlino, furono descritti dapprima come specie separate (al secondo fu dato il nome di Archaeornis), per essere in seguito considerati come due unità dello stesso genere, per cui Archaeornis è praticamente sinonimo di Archaeopteryx. L'Archaeopteryx presenta caratteri di estremo interesse per la conoscenza della storia evolutiva degli Uccelli. Era un animale delle dimensioni di un corvo, dalle scarse possibilità di volo; il suo scheletro "Per lo scheletro e il cranio dell'archaeopteryx vedi disegni al lemma del 2° volume." "Per lo scheletro e il cranio dell'Archaeopteryx vedi i disegni a pg. 349 del 2° volume." presenta, accanto a netti caratteri tipici dei Rettili (quali il cranio compatto con larghe aperture preorbitali, temporali e nasali, numerosi denti su ambedue le mascelle, la mancanza di ossa cave, la presenza di una lunga coda e di costole addominali, lo sterno piatto e corto, gli arti anteriori con dita fornite di artigli), alcuni aspetti tipici invece degli Uccelli veri e propri e, primo fra tutti, la presenza di vere penne che hanno lasciato la loro traccia evidentissima sulla roccia calcarea. Le penne, che sono strutture omologhe alle squame dei rettili in quanto includono anche tessuto mesodermico (al contrario dei peli che sono solo epidermici), fanno di Archaeopteryx un vero uccello e lo differenziano da tutti gli altri rettili suoi contemporanei come ad esempio il piccolo teropode Compsognathus, al quale peraltro assomigliava notevolmente come struttura scheletrica. Questo miscuglio di caratteri ha fatto sì che l'Archaeopteryx "Per la ricostruzione dell'Archaropteryx vedi il disegno a pg. 349 del 2° volume." venisse collocato nella storia evolutiva dei Vertebrati in una posizione intermedia fra i Rettili e gli Uccelli. Questi esemplari sembrano infatti dimostrare che la differenziazione degli Uccelli è avvenuta, presumibilmente nel Mesozoico inferiore o medio, a partire dai Rettili Arcosauri e in particolare da quel ceppo di Rettili cui si fanno risalire anche i Dinosauri. L'Archaeopteryx era un debole volatore, forse originatosi da antenati arboricoli oppure da insettivori terrestri, i cui movimenti in avanti degli arti anteriori nella fase della cattura della preda avrebbero prodotto un'andatura a balzi preadattativa del volo vero e proprio.