Monoplacòfori
sm. pl. [mono-+Placofori]. Classe (Monoplacophora) di Molluschi a conchiglia univalve, a forma di cappuccio o di cucchiaio, talvolta con simmetria bilaterale. I Monoplacofori sono comparsi nel Cambriano e attualmente sopravvivono con 7 specie del genere Neopilina tutte provenienti da acque marine abissali fra 2000 e 7000 m di profondità. Neopilina galatheae è stata raccolta per la prima volta nel 1952. Alcune specie sono state raccolte di recente in Mediterraneo a poche centinaia di metri di profondità; molte delle specie estinte sembra vivessero anche in acque poche profonde, da cui sarebbero state eliminate una volte entrate in competizione con i Gasteropodi. I Monoplacofori, che vengono considerati fra i Molluschi più primitivi, mostrano, almeno nelle specie viventi, la seguente organizzazione esterna: conchiglia simmetrica leggermente conica ad apice rivolto in avanti, lunga da 3 mm a oltre 3 cm, piede appiattito a suola e separato da un solco dal mantello che borda la conchiglia. La bocca, fornita di radula, e l'ano si aprono nel solco palleale in posizioni opposte; inoltre nello stesso solco sono alloggiate 5 o 6 paia di branchie a pettine. L'organizzazione interna mostra 8 paia di muscoli retrattori del piede, un cuore spostato posteriormente provvisto di 2 paia di atri e di 2 ventricoli e avvolto da due pericardi nei quali si aprono 6 paia di nefridi; il sistema nervoso è a cordoni appaiati e uniti da 10 commessure. L'alimentazione è probabilmente microfaga (Foraminiferi, Diatomee, ecc.). La ripetizione di organi in Neopilina ha spinto alcuni zoologi a intravvedere nei Monoplacofori la traccia di una metameria primitiva che, seppure successivamente perduta dai Molluschi, rinforzerebbe l'indizio della loro antica parentela con gli Anellidi, già suggerita dal possesso di una larva di tipo trocofora; ma la non corrispondenza numerica delle strutture ripetute e la loro sequenza non sembrano significative ad altri, che a fianco alla ripetizione degli organi non ravvisano tracce di metameri. I Monoplacoforivengono divisi in tre ordini: Tryblidioidea, Archinacelloidea e Cambridioidea. All'ordine Tryblidioidea appartengono molluschi con conchiglia univalve a simmetria bilaterale con i generi Proplina, vissuto nell'America settentrionale e in Asia tra il Cambriano superiore e l'Ordoviciano inferiore; il genere Bipulvina, esclusivo dell'Ordoviciano inferiore dell'America settentrionale e che presenta conchiglia spessa e solo 5 paia di impronte muscolari; Pilina e Tryblidium caratteristici dei terreni siluriani dell'America settentrionale e dell'Europa. All'ordine Archinacelloidea appartengono molluschi con conchiglie di forme diverse e con l'apice situato nella parte anteriore, i generi Pollicina, frequente nei terreni dell'Ordoviciano medio europeo; Hypseloconus del Cambriano superiore dell'America settentrionale e Archinacella diffuso in Europa e negli Stati Uniti dall'Ordoviciano medio al Siluriano inferiore. All'ordine Cambridioidea appartengono molluschi dalla conchiglia allungata, con apice fortemente appuntito con i tre generi Cambridium, Bagenovia e Stenothecoides diffusi dal Cambriano inferiore al medio, i primi due particolarmente in Asia, il terzo nell'America settentrionale.