Condritti o Condroitti

sm. pl. [da condro-+greco ichthýs, pesce]. Classe (Chondrichthyes o Chondroichthyes) di Vertebrati. Nei Condritti lo scheletro è cartilagineo e presenta quasi sempre un principio di calcificazione; le fessure branchiali sono generalmente 5 paia, ma anche 6 o 7, mai coperte da opercolo, e pongono in comunicazione con l'esterno le camere branchiali, in cui sono contenute le branchie, nastriformi; la bocca è ventrale, dotata di denti cutanei; le pinne pari sono sempre presenti; la caudale è eterocerca. I maschi presentano organi copulatori derivanti da modificazioni delle pinne ventrali; la riproduzione può essere vivipara, ovipara od ovovivipara. § I primi Condritti apparvero in piena era paleozoica. Già negli strati rocciosi risalenti al periodo Devoniano sono stati rinvenuti numerosi fossili che possono essere attribuiti ai Condritti. La documentazione paleontologica su questi organismi non è molto abbondante, poiché lo scheletro cartilagineo fossilizza molto più difficilmente di quello osseo. Tuttavia, dalla documentazione fossile risulta che i Condritti, fin dalla loro prima apparizione nel Devoniano, vivevano in ambiente marino. Nel passato si riteneva che la presenza di uno scheletro cartilagineo fosse indice di primitività e che i Condritti rappresentassero uno stadio evolutivo precedente a quello dei pesci ossei. Questa ipotesi appare ormai assai improbabile, anzi, si ritiene che lo scheletro cartilagineo dei Condritti rappresenti l'ultima fase di una degenerazione progressiva dello scheletro osseo. Molto probabilmente gli antenati dei Condritti sono da ricercare tra i primitivi pesci ossei del gruppo dei Placodermi. La classe è suddivisa nelle sottoclassi degli Elasmobranchi e degli Olocefali.

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