calcificazióne

sf. [da calcificare].

1) In medicina, deposizione di sali di calcio (fosfati e carbonati) in organi e tessuti a eccezione delle ossa, nelle quali tale processo prende il nome di ossificazione. I tessuti calcificati perdono le loro caratteristiche originarie, sono duri e anelastici. I fenomeni di calcificazione provocano una lesione del tessuto con distruzione di cellule (necrosi), dalla quale prende l'avvio un processo riparativo che sostituisce il tessuto originario favorendo la precipitazione dei sali di calcio. Esempi di calcificazione sono quelle che si verificano sui tessuti colpiti da infarto, nella parete interna delle arterie colpite da arteriosclerosi, sulle lesioni tubercolari e sulle cicatrici. Tra gli organi, la calcificazione è più frequente nel rene di cui sono note le frequenti calcolosi.

2) In botanica, lo stesso che calcarizzazione.