Alviano, Bartolomèo d'-

generale dei Veneziani (forse Todi 1455-Ghedi, Brescia, 1515). Dopo aver partecipato, ancora giovanissimo, alle varie contese locali che sconvolsero l'Italia alla fine del sec. XV, combattendo soprattutto nelle schiere pontificie e con gli Orsini, passò dal 1498 al servizio di Venezia e dei suoi alleati. Nel 1503, in pieno accordo con l'ambasciatore veneziano, combatté a fianco degli Spagnoli contro la Francia determinandone la sconfitta con la sua azione sul Garigliano; nel 1508 vinse gli imperiali nel Cadore e conquistò Pordenone, Gorizia, Trieste e Fiume. Nominato duca di Pordenone e governatore generale dell'esercito veneto accanto al conte di Pitigliano, capitano generale, dovette affrontare le forze della Lega di Cambrai. La sconfitta di Agnadello (1509), determinata anche dal disaccordo tra Alviano e il conte di Pitigliano, condusse Bartolomeo in Francia come prigioniero fino al 1513 quando, grazie all'alleanza tra Venezia e Luigi XII, poté tornare in patria; nel 1515 contribuì notevolmente alla vittoria di Francesco I a Marignano.

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