L'Europa carolingia e il Sacro Romano Impero
Introduzione
La notte di Natale dell'anno 800, nella basilica di San Pietro a Roma, Carlo, re dei Franchi (il futuro Carlo Magno), veniva incoronato imperatore da papa Leone III, secondo un cerimoniale che si richiamava a quello riservato agli imperatori bizantini (che inizialmente interpretarono l'incoronazione come un'usurpazione). Nasceva così il Sacro Romano Impero (nome che richiamava la tradizione imperiale romana rinnovata grazie all'apporto del Cristianesimo). I suoi presupposti erano stati il dominio incontrastato dei Franchi in Occidente e i successi conseguiti da Carlo nella difesa e nella diffusione del Cattolicesimo. Per controllare il vasto territorio furono posti a capo delle diverse zone signori che esercitassero il potere in rappresentanza del sovrano giurandogli fedeltà in cambio di terre. Era già l'impostazione feudale, anche se per avere il feudalesimo vero e proprio bisognerà attendere il capitolare di Quierzy (877) che sancirà l'ereditarietà dei feudi maggiori. A Carlo succedette il figlio Ludovico; dopo di lui, una guerra civile portò alla spartizione dell'Impero tra i suoi eredi. Il crescere del potere dell'aristocrazia fondiaria e una serie di invasioni di nuovi popoli (Normanni, Saraceni, Magiari) condussero l'Impero alla crisi. Carlo il Grosso riuscì a riunire tutti i domini carolingi nell'884, ma una nuova invasione normanna portò alla sua deposizione. Con Arnolfo, nell'896, la dignità imperiale fu unita alla corona di Germania.