Il feudalesimo
Origini del sistema feudale
I primi feudi possono essere individuati nell'area compresa tra il Reno, la Loria e la regione della Borgogna, anche se, in forme diverse da quelle generalmente considerate feudali, organizzazioni simili esistevano anche in Inghilterra e nella penisola italiana. Anzi, prime forme di organizzazione feudale si possono già ritrovare all'epoca del dissolvimento dell'Impero romano, quando i più deboli, per sopravvivere, avevano bisogno della protezione di personaggi più potenti, i quali, a loro volta, per mantenere la propria posizione, avevano bisogno del servizio e della fedeltà di altri uomini. Dal diffondersi di questa pratica nacque l'istituto della commendatio (raccomandazione), cioè un contratto tra protettore e protetto, comportante diritti e doveri per entrambi e che aveva durata vitalizia. Di varia natura potevano essere sia il servizio sia le forme di aiuto prestati. Spesso il potente concedeva una quantità di terra (o in proprietà o, caso più frequente, in usufrutto) affinché il protetto potesse mantenersi. In questo secondo caso (la terra prendeva il nome di tenure in zona francese e Leihe in zona tedesca) il beneficiario aveva l'obbligo di pagare un censo in denaro o, più spesso, in natura. La protezione esercitata dal benefattore veniva detta mundium. Un altro tipo di istituzione esistente presso i popoli germanici era il comitatus. Il termine indicava letteralmente il gruppo di soldati che si impegnavano volontariamente a combattere per un capo, giurandogli fedeltà personale. I componenti del comitato, furono poi detti vassalli, dal termine celtico gwas con cui erano chiamati nel VI sec.