Il controllo del potere
- Introduzione
- Le teorie delle "élite"
- La teoria pluralista
La teoria pluralista
Altri studiosi, come per esempio David Riesman, hanno invece evidenziato, a differenza di Mills, il carattere pluralistico della struttura del potere negli Stati Uniti, accentuando i fattori di differenziazione, più che quelli di convergenza, esistenti tra le organizzazioni e i gruppi che esercitano influenza politica. David Riesman, per esempio, nega l'esistenza di un'élite del potere coordinata e afferma, al contrario, l'esistenza di una pluralità diversificata e bilanciata di gruppi di interesse, ciascuno dei quali si appropria di un diritto di veto che esercita sulle proposte sgradite. In tal modo si apre una competizione tra gruppi organizzati, sempre relativa ai singoli problemi, nella quale nessun gruppo è favorito in misura rilevante rispetto agli altri. E per prevalere cerca alleanze tra la massa degli individui non organizzati, la quale può quindi esercitare un certo potere di indirizzo sulle decisioni politiche.