I diversi tipi di Stato

Introduzione

Lo Stato (inteso come istituzione distinta dalla società, dotata di un apparato politico con personale specializzato che ha come fine la gestione del potere per la cura della cosa pubblica, il controllo del territorio e la regolazione della convivenza civile attraverso l'elaborazione e l'applicazione delle leggi e l'uso della forza di coercizione) non è certo un fenomeno universale e necessario per la vita sociale. Giustamente l'antropologo George Murdock scrive in pieno XX secolo: "per il 99% del tempo che l'uomo ha abitato la Terra ha vissuto, ha prosperato e si è sviluppato senza dar vita ad alcuna sorta di organizzazione statuale, e appena 100 anni fa metà dei popoli del mondo ­ non della popolazione, metà delle tribù e delle nazioni ­ regolava ancora la propria esistenza esclusivamente attraverso controlli informali, senza l'aiuto delle istituzioni politiche". In realtà, la maggioranza delle società esistite nel corso della storia, per esempio le comunità di caccia e raccolta e le piccole comunità di agricoltori, erano società senza Stato. Non cadevano nel caos poiché disponevano di meccanismi informali di governo, per mezzo dei quali riuscivano a formulare le decisioni riguardanti la comunità e a gestire i contrasti. Le decisioni venivano generalmente prese nell'ambito dei gruppi familiari e, quando i diversi gruppi si trovavano in disaccordo su questioni di fondo, si dividevano per poi eventualmente ricombinarsi con altri gruppi.