Società anziane ed esplosione demografica
Introduzione
Uno degli aspetti più contraddittori della nostra epoca è dato dal fortissimo incremento demografico registrato nei paesi del Terzo Mondo di pari passo con l'incremento nullo o il saldo negativo della natalità nei paesi ricchi. Ci troviamo attualmente di fronte a società poverissime, la cui popolazione (spesso costituita prevalentemente da bambini e adolescenti) è in continua crescita, e ad altre società dove la percentuale di anziani tende a crescere più velocemente rispetto alle altre fasce di età. Portiamo due esempi. In Brasile, paese relativamente povero, la maggioranza degli abitanti ha un'età inferiore ai 25 anni (il gruppo di età più consistente è quello al di sotto dei 5 anni) e l'età media è in continuo ribasso, dal momento che un gran numero di giovani donne dà alla luce un numero sempre maggiore di bambini. In una società ricca come quella italiana (all'interno della quale continua a sussistere una differenza tra i dati del nord e quelli del sud del paese) il 15% della popolazione è costituito da persone di età superiore ai 65 anni, mentre il tasso di fecondità è di 1,19 figli per donna.