Le teorie sulla devianza
Le teorie psicologiche
Riprendendo vari concetti del pensiero di Freud, diversi autori hanno cercato di spiegare i fenomeni criminali in termini di "psicopatia", "degenerazione" e in generale come legati a problemi di ordine psichico. Spesso questi studiosi hanno cercato di rintracciare la causa della devianza in situazioni familiari patogene relative all'infanzia del soggetto. In considerazione di ciò, il comportamento delinquenziale non sarebbe altro che l'espressione sintomatica delle tensioni provocate da situazioni familiari pregresse e mai superate dal soggetto. Nonostante la pluralità dei modelli interpretativi, la maggioranza delle indagini condotte in questo campo tende a ricondurre le radici della devianza a conflitti non risolti, a processi di identificazione psicologica, a meccanismi reattivi ecc. accaduti in particolari situazioni dell'infanzia e dell'adolescenza del soggetto. In questo senso si sono sviluppate numerose ricerche tendenti a verificare secondo quali modalità alcuni fattori come la carenza di cure materne (R. Spitz, J. Bowlby, E. Erikson), la disgregazione familiare (F.I. Nye, H. Rodman e P. Grams), l'assenza della figura paterna (R.G. Andry, T. Grygier), la disciplina familiare (W.Mc Cord, S. Glueck) possano contribuire alla formazione di una personalità asociale.