Il moto delle stelle
Le stelle a occhio nudo sembrano mantenere inalterata nel tempo la loro posizione, tanto che si introdusse il temine di stelle fisse. In realtà, l'osservazione con il telescopio mostra che, durante il corso di una notte, le costellazioni seguono un moto che le fa sorgere a est e tramontare a ovest, descrivendo un grande arco che culmina a sud. Il moto degli astri, dovuto alla rotazione terrestre, è un moto solo apparente: la Terra, ruotando, offre all'osservatore panorami variabili dell'universo.
La Stella Polare, trovandosi a circa 1 grado dalla direzione dell'asse di rotazione terrestre, appare quindi ferma tutta la notte, mentre tutte le altre stelle appaiono invece in rotazione intorno a essa.
In realtà, la Terra ha anche un moto di rivoluzione intorno al Sole, con durata di un anno, e quindi velocità di circa 1 grado al giorno. A causa del moto di rivoluzione terrestre, notte dopo notte le costellazioni appaiono sorgere, culminare e tramontare circa 1 grado più a ovest e circa 4 minuti in anticipo rispetto alla notte precedente. Questo significa che, mese dopo mese, nel mezzo della notte saranno osservabili costellazioni sempre diverse.
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Figura 2.1 Nel diagramma di Hertzsprung-Russell la temperatura superficiale delle stelle è messa in relazione con la loro luminosità. Il diagramma H-R è alla base della teoria dello sviluppo delle stelle, dalla loro formazione alla loro estinzione.