L'età del realismo
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- Il realismo rurale austriaco
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Il realismo rurale austriaco
La scrittrice Marie von Ebner-Eschenbach (castello di Zdislawitz, Moravia, 1830 – Vienna 1916) raggiunse la sua fama nel 1881 con la novella Lotti, l'orologiaia (Lotti, die Uhrmacherin). In Il figlio della comunità (Das Gemeindekind, 1887) e nelle Storie di villaggio e di castello (Dorf- und Schlossgeschichten, 1883) offre un quadro della vita nella campagna austriaca, dove, in uno stato di quasi totale servitù economica e sociale, lottano tra loro stirpi e ceti diversi.
Nel filone della narrativa a carattere regionale e rusticano, lo scrittore Peter Rosegger, pseudonimo di Peter Kettenfeier (Krieglach, Stiria, 1842 - 1918), descrisse, con grande ricchezza di motivi e in una lingua colorita di dialetto, la vita dei contadini della Stiria in circa cinquanta volumi di racconti e romanzi molto popolari, fra i quali Gli scritti del maestro di scuola nel bosco (Die Schriften des Waldschulmeisters, 1874), Il cercatore di Dio (Der Gottsucher, 1883) e Giacobbe l'ultimo (Jakob der lezte, 1888). Ancor più diffusi sono i suoi scritti autobiografici, quali Patria boscosa (Waldheimat, 1877) e La mia vita nel mondo (Mein Weltleben, 1898), da cui traspare un cristianesimo intriso di sentimento pagano della natura.