Il movimento dello “Sturm und Drang”
La genesi
Il movimento letterario Sturm und Drang, (tempesta e impeto) si sviluppò in Germania tra il 1770 e il 1785. In esso si manifestò, da parte dei giovani intellettuali che gli diedero vita, la crescente insofferenza, sul piano letterario, per il barocco e per il classicismo francese con le loro implicazioni razionalistiche, che comportavano un tipo d'arte rigido e freddo. Vi confluirono altresì il forte anelito vitalistico e sentimentale che si suole far risalire a Rousseau, nonché alcuni motivi dell'estetica del sentimento di Shaftesbury e della poetica della fantasia elaborata in Svizzera da letterati quali J.J. Breitinger e J.J. Bodmer. Tutti questi elementi vennero ripresi e diffusi in Germania da J.J. Hamann e soprattutto da J.G. Herder; questi contribuì in modo decisivo alla scoperta del teatro di Shakespeare e, con esso, di un'arte ritenuta spontanea, prorompente, vicina alla natura, cui egli volle affiancare l'Ossian di Macpherson e la poesia popolare germanica: in tali forme d'arte, a suo parere, potevano e dovevano trovare espressione diretta sentimenti, aspirazioni e passioni dell'uomo. A questi elementi storico-letterari si aggiunse poi il profondo disagio politico-sociale che, nell'imminenza della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche, pervadeva i tanti staterelli della Germania nei quali, a una nobiltà ormai priva di funzioni e capacità propulsive, faceva riscontro una borghesia ancora fragile, sentita dai giovani poeti dello Sturm und Drang come limitata e gretta.