Il teatro del Novecento
- Introduzione
- L'"Irish Dramatic Movement"
- La rinascita del dramma poetico
- Samuel Beckett
- Osborne e i giovani arrabbiati
- Harold Pinter
- Il teatro di fine secolo
- Riepilogando
La rinascita del dramma poetico
La tappa più interessante nella storia del teatro inglese, negli anni intorno alla seconda guerra mondiale, fu senza dubbio il tentativo di T.S. Eliot di far rivivere il dramma poetico, genere che conobbe un successo notevole benché breve.
Particolarmente interessante una nuova forma di teatro in versi che sembrò introdurre le prime commedie di Christopher Fry (1907); in realtà, il modo dello scrittore di presentare i personaggi e le situazioni appariva più una forma di elegante esibizionismo che una soluzione del problema di creare un teatro moderno nella sensibilità e valido artisticamente. A phoenix too frequent (Una fenice troppo frequente, 1946), The lady's not for burning (La signora non è da bruciare, 1949) e Venus observed (Venere osservata, 1950) colpirono gli spettatori per l'esuberanza e il brio del linguaggio. Fry è stato anche attore di teatro, direttore della Oxford Playhouse, traduttore, regista e sceneggiatore di film (Ben Hur, 1959; Barabba, 1962; La Bibbia, 1966).