Approfondimenti
- Trama delle commedie più celebri
- Menandro e il teatro latino
Trama delle commedie più celebri
Il misantropo (Dýskolos)
Lo scorbutico Cnemone, abbandonato dalla moglie, vive in solitudine con la figlia e una vecchia serva. Il giovane Sostrato, innamoratosi della ragazza, dopo svariate peripezie (tra le quali il salvataggio di Cnemone, caduto nel pozzo, riesce a farsi accettare dal bisbetico vecchio e a sposare l'amata fanciulla.
L'arbitrato (Epitrèpontes)
Durante le feste delle Tauropolie, Carisio, ubriaco, ha violentato Panfila, senza che l'uno conoscesse l'identità dell'altro. In seguito Carisio sposa Panfila. Venuto a sapere che la moglie aveva avuto un figlio e lo aveva esposto insieme ad alcuni gioielli, decide di abbandonarla e di andare a vivere dall'amico Cherestrato. Qui Carisio incontra la prostituta Abrotano, testimone della violenza avvenuta alle Tauropolie, che rivela a Panfile l'accaduto e si preoccupa che i due sposi si riuniscano. Un'ulteriore complicazione riguarda il bambino esposto: trovato dal pastore Davo, è ceduto al carbonaio Sirisco il quale pretende che Davo gli consegni anche i gioielli rinvenuti. I contendenti si affidano così alla decisione di un arbitro, mentre tra gli averi del bambino si trova un anello appartenente a Carisio: l'oggetto permette il riconoscimento del bambino e lo scioglimento della vicenda.
La ragazza tosata (Perikeirómene)
Moschione e Glicera, abbandonati subito dopo la nascita, vivono separati: il ragazzo viene adottato dalla ricca Mirrine, la ragazza diviene concubina del soldato Palemone. Ignaro di ciò, Moschione si innamora della sorella suscitando la gelosia di Palemone che per farsi giustizia taglia i capelli all'amata. Glicera, che conosce la verità, si rifugia da Mirrine confidandole la malcapitata vicenda. Alla fine tutto è risolto dall'intervento del padre Pateco che riconosce i due figli e consegna Glicera in sposa al fedele Palemone.
La donna di Samo (Samía)
Moschione affida il figlio nato dalla sua unione con Plangone alla concubina del padre Demea, Criside, la quale finge di esserne la madre. Temendo che Criside, a causa della situazione, gli chieda di sposarlo, Demea la costringe ad andarsene. A questo punto Moschione rivela al padre l'accaduto e tutto si risolve nel migliore dei modi e Moschione e Plangone si uniscono in matrimonio.