La poesia didascalica: Esiodo
La vita di Esiodo
Esiodo (Ascra, Beozia, secc. VIII-VII a.C.) è la prima personalità storicamente definita della letteratura greca: per primo egli cita il proprio nome, dà notizie della propria vita, accenna alle finalità della propria opera poetica. Il padre del poeta, commerciante presso Cuma, sulle coste dell'Asia Minore, per difficoltà economiche ritornò nella natia Beozia, ad Ascra, un piccolo villaggio di contadini ai piedi del monte Elicona. Qui visse Esiodo, che fu anche agricoltore e pastore. Entrò in conflitto con il fratello Perse, il quale, dopo aver dilapidata la propria parte dell'eredità paterna, aveva tentato d'impadronirsi, con l'aiuto di giudici corrotti, della parte spettante al fratello. Esiodo viaggiò una sola volta per mare, per partecipare a una gara poetica a Calcide, in Eubea, durante i giochi funebri in onore di Anfidamante. Nella gara Esiodo ottenne la vittoria ed ebbe in dono un tripode che dedicò alle Muse: la leggenda vuole che egli sconfiggesse Omero, in quanto si preferì il poeta della pace a quello della guerra.