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- Frammenti dei lirici ionici
Frammenti dei lirici ionici
Redazione De Agostini
“Qualcuno dei Sai si vanta del mio scudo che presso un cespuglio – arma gloriosa – lasciai non volendo. Ma salvai la vita. Dello scudo che importa? Vada in malora. Un altro ne acquisterò non meno bello.” Archiloco, fr.5 West |
“Quale vita, che dolcezza c'è senza Afrodite d'oro? Meglio morire quando non avrò più cari gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte, che di giovinezza sono i fiori effimeri per gli uomini e le donne...” Mimnermo, fr.1 West |
“...Noi mortali – buoni o cattivi – abbiamo tutti lo stesso pensiero, una splendida opinione di noi stessi prima della disgrazia: solo allora si piange, ma prima restiamo a bocca aperta, godendo di vane speranze...” Solone, fr.13 West (Elegia alle Muse) |
“Rivolgi a tutti gli amici, o cuore, un animo duttile, adeguando il tuo umore a quello di ognuno. Assumi la natura del polipo dalle molte pieghe, che sembra a vedersi simile alla pietra cui aderisce. Una volta, così assentisci; un'altra divieni diverso di pelle: L'abilità vale più dell'intransigenza.” Teognide, Corpus Theognideum 213-218 |