Paul Valéry
- Introduzione
- La vita e le opere
- La poesia assoluta
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
La vita | Paul Valéry (1871-1945), nato a Sète sul Mediterraneo, dopo gli esordi simbolisti nel 1892 vive una profonda crisi e abbandona la poesia. Vi ritorna nel 1917. Divenuto celebre, insegna al Collège de France, è accolto all'Académie française (1925) e scrive numerosi articoli di critica. |
Opere maggiori | 257 Quaderni (1957-61, postumi), in cui annota le sue riflessioni sul funzionamento della mente. Opere poetiche: La giovane Parca (1917), Album di versi antichi (1920), Charmes (1922). Prosa: La serata con il signor Teste (1896). Saggi: Introduzione al metodo di Leonardo da Vinci (1895), Varietà (1924-44), Sguardi sul mondo attuale (1931), Cattivi pensieri (1942). |
Temi | Dominanti sono il desiderio della conoscenza, l'orgoglio dell'intelligenza, la coscienza del nulla, il conflitto tra l'immortalità e la morte. |
Poetica | Valéry afferma il primato dell'intelletto sulle forze irrazionali del sentimento e delle passioni: rifiuta il sogno, l'inconscio. La poesia non si propone di esprimere un oggetto che è altro da sé, né l'esperienza dell'individuo, né i problemi del mondo, ma possiede in se stessa il proprio contenuto. Propone la definizione di poesia "assoluta". La poesia è esercizio formale che conquista la bellezza attraverso l'intelligenza e l'armonia. |