L'esaurirsi della scolastica: Duns Scoto e Guglielmo di Ockham
In sintesi
Redazione De Agostini
I maestri di Oxford | I maestri di Oxford privilegiano un orientamento scientifico-empirista e sostengono la completa indipendenza della fede dalla ragione. |
Ruggero Bacone | L'interesse per le discipline scientifiche si sviluppa già con Ruggero Bacone, che sottolinea l'importanza, come fonte di conoscenza, dell'esperienza oltre che della ragione, che mai arriva a sciogliere il dubbio. |
Duns Scoto | Giovanni Duns Scoto distingue la teologia in sé (conoscenza dell'essenza divina, propria solo dell'intelletto di Dio) dalla teologia nostra (fondata sulla rivelazione, non dispone della conoscenza diretta dell'essenza divina). |
La metafisica | La metafisica si distingue dalla teologia e studia la realtà attraverso il filtro delle categorie ontologiche, riconoscendo nel concetto di ente infinito la nozione più perfetta raggiungibile nell'analisi dell'ente. |
L'infinità | L'infinità esprime la più alta perfezione di Dio, conoscibile sulla base della rivelazione; la dimostrazione dell'esistenza di Dio consiste, quindi, nella dimostrazione dell'esistenza in atto dell'ente infinito. |
I concetti universali | La conoscenza intellettiva dell'uomo si esplica mediante i concetti universali, anche se l'intelletto dispone di una conoscenza intuitiva del particolare. |
L'ecceità | Il passaggio dalla natura universale specifica a quella individuale avviene attraverso l'ecceità, che la rende "questa" forma particolare, realmente esistente. |
Guglielmo di Ockham | Guglielmo di Ockham vaglia rigorosamente il significato dei termini del linguaggio ed elabora la teoria della supposizione, cioè l'analisi del potere significativo dei termini. Esclude l'esistenza di realtà, o essenze, universali e considera il concetto capace per sua natura di far conoscere le cose individuali. |
La dimostrazione dell'esistenza di Dio | Propone una rielaborazione delle prove a posteriori dell'esistenza di Dio, focalizzata sulla causa "conservante", ma nega che con la sola ragione si possa "rigorosamente" provare l'unicità, l'infinità e l'onnipotenza di Dio. |
Il "rasoio di Ockham" | Nella filosofia della natura applica il principio metodologico, noto come rasoio di Ockham, secondo il quale "non si devono moltiplicare i percorsi (gli enti) senza necessità". |
Impossibilità di un'etica filosofica | Sostiene che non si può fondare un'etica filosofica autonoma, poiché solo dalla rivelazione sappiamo che esiste un bene infinito, fine ultimo della volontà. |
Il diritto | Propone una concezione originale del diritto e dichiara "eretica" la tesi della "pienezza dei poteri", civile e religioso, del papa. |
Buridano e il problema degli universali | Giovanni Buridano condivide la soluzione di Guglielmo di Ockham al problema degli universali: l'universalità è prerogativa dei concetti nella mente, mentre la realtà è costituita interamente da entità individuali. |
La teoria dell'impetus | Critica la soluzione aristotelica del problema del moto violento, elabora la teoria dell'impetus, considerata un'anticipazione del moderno principio d'inerzia. |
Marsilio da Padova | Marsilio da Padova scrive con Giovanni di Jandun il trattato Defensor pacis, in cui la pace, fine e ragione di esistenza dello Stato, si identifica con la partecipazione nello Stato. |
Il popolo detentore del potere | Detentore primo e assoluto del potere di istituire i governanti e di approvare le leggi è il popolo, che normalmente delega la gestione della cosa politica a rappresentanti che garantiscano la vita ordinata e pacifica. |
La Chiesa | La Chiesa è soggetta allo Stato per le regole della convivenza civile, ma è sottomessa solo a Dio in quanto maestra di morale |