Influssi del cristianesimo sulla cultura
Innegabilmente la religione cristiana, pur avendo primariamente obiettivi spirituali, esercita un impatto notevole sulla cultura e sulla filosofia tardoellenista, introducendo (o perlomeno rimodellando completamente) nuovi concetti, in parte mutuati dalla tradizione giudaica, come:
1. l'affermazione del monoteismo, del tutto sconosciuto al mondo greco;
2. la creazione del mondo dal nulla, tesi ritenuta impossibile dalla filosofia classica;
3. la centralità dell'uomo, depositario di un principio divino la sua somiglianza con Dio e non semplicemente razionale, che lo rende superiore a tutti gli esseri.
Dei quattro Vangeli, sicuramente quello di Giovanni è il più ricco di spunti filosofici: egli parla di Cristo in termini di Lógos, concetto centrale nella speculazione greco-ellenistica, ma al contrario di questa gli conferisce un aspetto umano e storico e non un carattere atemporale e simbolico. Giovanni sottolinea l'identità fra la persona storica di Gesù, che è Lógos capace di provocare risposte e miracoli, e il Lógos che è la parola stessa di Dio, creatrice e autorivelatrice. Nella successiva speculazione dei Padri della Chiesa sarà proprio il concetto di Lógos che permetterà di compenetrare più profondamente la filosofia greca con il messaggio cristiano.