Louis Althusser

Il filosofo francese Louis Althusser (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière 1990), allievo di Bachelard, docente all'École Normale Supérieure, per molti anni dirigente del partito comunista francese, cerca di far emergere la novità del pensiero di Marx rispetto alle interpretazioni tradizionali. Influenzato dallo strutturalismo, rifiuta ogni lettura "umanistica" e "storicistica" della filosofia di Marx. La teoria di Marx non è una filosofia dell'uomo come soggetto protagonista della storia, intesa come sviluppo lineare e continuo verso una meta prestabilita, ma uno strumento di analisi scientifica della storia. In questa prospettiva è rilevante la questione della periodizzazione delle opere di Marx. Con l'espressione "rottura epistemologica" Althusser indica la svolta che dal 1845 (l'anno delle Tesi su Feuerbach e dell'Ideologia tedesca) si verifica nel pensiero di Marx: le categorie impiegate nelle opere giovanili (uomo, essenza dell'uomo, alienazione) vengono abbandonate e sostituite da nuove categorie (rapporti di produzione, sovrastruttura, ideologia ecc.), che rendono possibile una conoscenza scientifica della storia. In seguito, dalla fine degli anni '60, Althusser rettifica le proprie posizioni, rifiutandosi di intendere la filosofia come una pura teoria e affermandone l'ispirazione politica. Tra le sue opere: Per Marx (1965); Leggere il Capitale (1965); Elementi di autocritica (1974).