Un'economia aperta agli scambi internazionali
In sintesi
Redazione De Agostini
Commercio internazionale | Complesso degli scambi di beni e servizi tra diversi paesi. |
Sistema aperto | Un'economia che partecipa al commercio internazionale. |
Teoria del vantaggio comparato | Spiegazione del commercio internazionale: ogni paese trarra vantaggio dalla sua partecipazione al commercio internazionale se si specializza nella produzione e nell'esportazione dei beni che può produrre a un costo relativamente inferiore. |
Commercio intraindustriale | Non è spiegato dal vantaggio comparato bensì dalla presenza di economie di scala |
Saldo commerciale | Differenza tra esportazioni e importazioni. |
Movimento di capitali | Transazioni internazionali riguardanti attività finanziarie e reali. |
Determinanti del movimento dei capitali | – Rendimenti delle attività finanziarie (tasso di interesse)– Tasso di cambio |
Il pareggio dei conti con l'estero | I conti con l'estero sono sempre necessariamente (contabilmente) in pareggio. In altre parole, il saldo delle partite correnti è sempre uguale al saldo delle transazioni finanziarie ma con segno opposto. |
Bilancia dei pagamenti e contabilità nazionale | Esportazioni nette = investimento estero netto = Risparmio – investimento interno |
Tasso di cambio | Quantità di una valuta occorrente per acquistare un'unità di un'altra valuta. In altre parole, è il prezzo di quest'ultima.Si distinguono:– cambi fissi– cambi fluttuanti– cambio nominale– cambio reale |
Teoria della parità dei poteri d'acquisto | Il tasso di cambio tra due monete deve riflettere i diversi livelli di prezzo dei rispettivi paesi |
Protezionismo | Politica tendente a ostacolare le importazioni dall'estero e la competizione internazionale al fine di tutelare gli interessi delle imprese nazionali.Gli strumenti del protezionismo sono:– barriere tariffarie (dazi doganali)– barriere non tariffarie. |