I settori produttivi
In sintesi
Settori di attività dell'impresa | La struttura dei sistemi economici si articola in tre macrosettori: primario, secondario, terziario. Il settore primario comprende agricoltura, allevamento, pesca, talvolta l'industria estrattiva, in sostanza le attività che sfruttano direttamente la terra e le risorse naturali; il settore secondario comprende l'industria manifatturiera, l'industria delle costruzioni, l'industria energetica. Il terziario comprende i servizi. Questi ultimi si dividono in servizi vendibili e servizi della pubblica amministrazione. |
La dinamica dei macrosettori | L'agricoltura, che è stata per secoli il settore produttivo più legato alla tradizione, da qualche decennio (negli USA già dagli anni Trenta) registra un aumento della produttività superiore a quello dell'industria. Oggi è un'area di avanzatissime ricerche grazie alla biotecnologia. L'industria è stata il settore che ha modernizzato l'economia europea a partire dal sec. XVIII. Costituisce la base della potenza economica delle nazioni, ma dagli anni Settanta, nei paesi tecnologicamente più avanzati, è stata superata dai servizi per quanto riguarda il contributo al PIL. I servizi, che consistono essenzialmente in prestazioni di carattere personale, sono il settore più eterogeneo. Un forte sviluppo dei servizi è, comunque, un carattere distintivo dei sistemi economici più evoluti. |
Le ragioni dello sviluppo dei servizi | Il settore dei servizi cresce per quattro principali ragioni: a) tendenza delle imprese ad acquistare piuttosto che produrre direttamente ciò che non rientra nella propria attività prevalente; b) aumento del tenore di vita, che consente alle famiglie di ricorrere a prestazioni lavorative esterne per ottenere ciò che un tempo producevano direttamente; c) la diffusione del principio di customer satisfaction da parte delle imprese; d) l'espansione dell'economia dell'informazione. |
Altri modi di distinguere le imprese | Per prodotto, per tecnologia impiegata ecc. |