Gli enti pubblici
Un ente viene qualificato come pubblico, in relazione al suo regime giuridico, cioè al complesso di norme e di principi che ne regolano l'esistenza, l'attività e l'inserimento nella struttura pubblica. Secondo la legge L 70 20/3/1975 gli enti pubblici, attraverso i quali si esplica l'amministrazione dello Stato, possono essere così suddivisi:
- enti pubblici necessari, che costituiscono nel loro insieme il cosiddetto parastato e sono soggetti allo statuto del parastato; di essi la legge non ha dato una definizione concettuale, ma ne ha elencato le categorie (tra questi ricordiamo gli enti che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza quali INPS, INAIL ecc.);
- enti pubblici non soggetti alla legge sul parastato (ad es., enti pubblici economici quali IRI, ENI ecc.);
- enti inutili. Quest'ultima categoria è costituita da tutti gli enti che sono stati soppressi di diritto e posti automaticamente in liquidazione qualora siano stati dichiarati inutili dal governo entro un triennio dall'emanazione della legge sul parastato.
Gli impiegati degli enti pubblici sono considerati pubblici impiegati e a essi si applicano le norme dettate in materia di pubblico impiego.