La teoria di Lewis
Redazione De Agostini
Secondo la teoria di Lewis, formulata dal chimico statunitense G. Lewis (1875-1946) nel 1916 ma accettata solo nel 1938, per acido si intende una specie capace di accettare una coppia di elettroni o doppietto elettronico (da una base) formando un legame dativo; per base si intende una specie capace di donare un doppietto elettronico (a un acido) formando un legame dativo. La teoria di Lewis è più generale di quella di Brønsted-Lowry.
Esempio:
L'ammoniaca, NH3, è una base di Lewis, il tricloruro di boro, BCl3 , è un acido di Lewis.
Le reazioni acido-base di Lewis non richiedono né la presenza di un solvente (teoria di Arrhenius) né la presenza del protone (teoria di Brønsted-Lowry).