Alcuni esempi di comportamento sociale
Come è evidente, la comunicazione tra animali della stessa specie svolge una funzione fondamentale per la sopravvivenza di un individuo e per l'organizzazione delle comunità. In tre situazioni gli animali mettono in atto comportamenti particolarmente complessi: la difesa del territorio, la competizione per una risorsa e il corteggiamento.
Gli animali occupano un territorio con confini ben precisi, all'interno del quale trovano rifugio, cibo, partner e allevano la prole. La territorialità è l'insieme dei comportamenti manifestati da un animale in difesa del proprio territorio. Può essere interspecifica se è rivolta contro individui di specie diversa; intraspecifica se si rivolge contro animali della stessa specie.
La difesa viene in genere attuata con scontri diretti nel momento in cui il territorio viene definito. Una volta conquistato il territorio, sono più frequenti manifestazioni indirette di territorialità, quali la demarcazione con urina, saliva o secrezioni ghiandolari (nei mammiferi), richiami canori (uccelli) o particolari comportamenti (tamburellare dei picchi, battersi il petto dei gorilla).
Gli animali hanno sviluppato dei comportamenti tipici della propria specie atti a riconoscere individui conspecifici, di sesso opposto e disposti all'accoppiamento. Tipica di alcuni uccelli è l'esibizione di piume particolarmente colorate o lunghe (pavone, uccello del paradiso) o di altre parti del corpo (la fregata mostra la gola di colore scarlatto), l'esecuzione di "danze" ritualizzate (albatro e svassi), l'offerta di doni alla femmina (gruccione).
La competizione per le risorse
Animali della stessa specie sono spesso in competizione per la precedenza nell'accoppiamento, per assumere il comando del gruppo, per stabilire la priorità nell'accesso al cibo. Possono nascere lotte accese e feroci, nelle quali i maschi esprimono tutta la loro aggressività. Raramente, tuttavia, i combattimenti si concludono in modo cruento: più spesso i rivali si fronteggiano per valutare le forze reciproche e il vincitore è proclamato in base a criteri di forza e dimensioni. Il combattimento termina quando uno dei contendenti mostra al vincitore particolari segnali di sottomissione.
Grazie a questi confronti all'interno del gruppo le perdite sono limitate e si forma una gerarchia di dominanza, in cui ciascun individuo acquista una certo livello di "autorità". Particolarmente studiata è la gerarchia di dominanza che si stabilisce tra i polli domestici. Dopo una serie di confronti, i polli stabiliscono un "ordine di beccata" che regola l'accesso al cibo: il primo a nutrirsi sarà il pollo vincitore, al vertice della gerarchia; seguirà il pollo che occupa il livello immediatamente inferiore e così via.