Estensione e motivi ispiratori del romanticismo
Nelle arti figurative, il termine romanticismo è riferito in senso stretto al movimento che si avvia in Francia nel primo decennio dell'Ottocento, in vivace polemica con la cultura neoclassica, con talune opere di Gros e di Géricault, e conosce la sua massima fioritura intorno al 1830, grazie a Delacroix e Corot, oltre ad artisti minori operanti in Francia, Germania e Inghilterra, protraendosi sin quasi alla metà del secolo, quando inizia ad affermarsi la poetica del realismo. In senso più esteso, in questo si ebbero fenomeni correttamente qualificabili come "romantici" anche nel campo dell'architettura, della scultura e delle arti minori.
Le tematiche
La sensibilità romantica si affermò quale momento critico della cultura illuminista e reazione al crollo dell'utopia "razionale" e le sue radici sono nel neoclassicismo e nella cultura accademica, ai quali tuttavia finì per contrapporsi polemicamente. L'arte del romanticismo rifiutò ogni ideale e ogni univoca classificazione del bello, per dare libero sfogo alla creazione individuale che si esprime in un approccio emotivo al fare artistico, tendente a riportare alla luce valori squisitamente soggettivi, fantastici e sentimentali. Alla perfetta e definita forma classica l'arte romantica preferì la rappresentazione caratterizzante che fa dell'oggetto ritratto un unicum, l'evocazione di suggestivi e fuggevoli aspetti della natura e dell'uomo.
Ribelle alle imposizioni dell'accademia, e dunque del potere costituito, l'arte romantica condivise inoltre, con la filosofia e la letteratura contemporanee, l'impegno politico e civile e le aspirazioni liberali, indirizzate contro l'assolutismo napoleonico e poi contro quello della Restaurazione. Di qui deriva la predilezione dei soggetti storici specie contemporanei oltre che dei temi suggeriti dalla più varia attualità (Géricault, Zattera della Medusa, 1819; Delacroix, Libertà che guida il popolo, 1830).
Sulla scia della letteratura, i nuovi motivi di fondo dell'arte del romanticismo consistono nella rivalutazione delle tradizioni figurative nazionali, della fede religiosa e della famiglia, assunte quali veicoli di un'effusione sentimentale che conferma il tono di polemica opposizione alla ragione degli illuministi e alla fredda bellezza della classicità.