Introduzione
Secolo della grande rivoluzione industriale e dei conseguenti processi di urbanizzazione dalle dimensioni fino ad allora sconosciute, l'Ottocento vide mutare il paesaggio urbano e rurale. Forse più di qualunque altra forma artistica, fu l'architettura a denunciare gli aspetti contraddittori di questo secolo: avrebbe dovuto rinnovarsi rispetto sia ai nuovi bisogni sia ai nuovi mezzi tecnici messi a disposizione dall'industria, e invece per lungo tempo rimase ancorata alle concezioni tradizionali. Sin oltre la metà dell'Ottocento si protrassero le realizzazioni in stile neoclassico, oppure ci si attenne alla riproposizione di moduli architettonici neogrechi e neogotici. Solo nella seconda metà del secolo la concezione architettonica registrò qualche mutamento, ricorrendo a materiali fino ad allora mai utilizzati, quali il vetro, il ferro e il cemento. A partire dagli anni '80 si diffusero le correnti dell'art nouveau e delle secessioni, che reagirono agli stili del passato sforzandosi di creare un nuovo linguaggio espressivo.