Sicuro di sapere? Domande del sapere Francese Il settecento Il romanzo: il diritto alla felicità Il settecento La nascita delle idee nuove Il tribunale della ragione: Voltaire Il romanzo: il diritto alla felicità Il teatro dei sentimenti: Marivaux L'apogeo dei Lumi: l'"Encyclopédie" Denis Diderot Jean-Jacques Rousseau Teatro e prosa del secondo Settecento La poesia del Settecento Il romanzo: il diritto alla felicità 1.Che cos'è l'amore nei romanzi di Crébillon fils? L'amore viene descritto come un esplicito e grossolano erotismo, provocando grande scandalo ai tempi e l'accusa di "pornografia". L'amore è semplicemente la ricerca del piacere, un movimento dei sensi. L'amore è visto come il ritorno ai sentimenti puri e ideali del romanzo pastorale. 2.In che cosa consiste la novità di Gil Blas? Il personaggio che dalle umili origini ascende alle classi più alte dà il pretesto di creare una visione d'insieme della società del tempo. La novità è costituita dalla coralità del romanzo: ogni personaggio rappresenta un diverso punto di vista. Povero, di origini umili, si rivela capace di cambiamento e di evoluzione. La sua ascesa, morale e sociale, è il segno di una nuova concezione del mondo. 3.Come risolvono Manon e il cavaliere des Grieux il conflitto tra norma morale e passione? La passione non è colpevole e il cuore afferma i suoi inalienabili diritti. La passione trova il suo naturale bilanciamento nell'esercizio della ragione. Ciascuno deve rimanere al suo posto nell'immutabile ordine borghese. La passione viene inesorabilmente condannata dalle norme sociali e i due personaggi sono votati alla distruzione. 4.Perché la tematica del capolavoro di Prévost è considerata rivoluzionaria? Per la magistrale ambiguità di scrittura con cui Prévost descrive l'esistenza senza scrupoli del cavaliere des Grieux e di Manon. Perché l'eroe borghese viene visto come colui che, grazie alla ragione riesce a non soccombere alle tentazioni degli istinti più bassi dell'uomo. Perché per la prima volta viene descritta la vita della popolazione più povera dei bassifondi di Parigi. 5.Perché il romanzo è il genere letterario dominante nel Settecento? Perché era l'unico in grado di diffondere l'ideologia borghese. Perché più adatto alla mentalità dell'epoca: libero, non soggetto alle regole della tragedia o della poesia e capace di contenere narrazioni e riflessioni. Perché rispecchiava fedelmente la vita ambigua e dissoluta delle corti. 6.In che senso la felicità, come la libertà, può essere definita "un'invenzione" del Settecento? Alla società fondata sulla sottomissione, il Settecento sostituì una concezione secondo cui ogni individuo aveva diritto alla felicità. Il Settecento intese la libertà e la felicità come senso di ribellione al potere costituito delle monarchie. La libertà e la felicità erano diventati asiprazione comune degli inividui come conseguenza dello sviluppo delle nuove tecnologie. Attenzione Chiudi Bisogna rispondere a tutte le domande prima di procedere alla verifica. Non hai risposto alla domanda numero: Controlla le risposte