Il testo argomentativo spiegato: come scriverlo, schema e consigli

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Qualche consiglio utile per scrivere un testo argomentativo ben fatto: dalle regole da seguire a qualche trucchetto da utilizzare

Il testo argomentativo è uno strumento fondamentale per esporre idee ed opinioni in modo chiaro e convincente, permettendo di sostenere una tesi e di difenderla con motivazioni e prove. È utilizzato sia in ambito scolastico che professionale, ed è apprezzato per la sua capacità di sviluppare pensiero critico e abilità comunicative.

Si tratta di un tipo di testo la cui finalità è quella di convincere il lettore riguardo ad una o più tesi dell’autore oppure ad uno specifico punto di vista. Si basa su una struttura logica, costruita su affermazioni supportate da prove, a cui si affianca una antitesi, cioè una parte in cui si affrontano, si confutano e si smontano le obiezioni o i punti deboli di tesi contrarie. Questo tipo di scrittura è molto utilizzato nella produzione scritta scolastica, nei saggi e anche nei contesti di comunicazione pubblica e politica. Andiamo allora a scoprire le regole da seguire per scrivere un testo argomentativo ben fatto. 

Struttura e scaletta del testo argomentativo

Per realizzare un testo argomentativo efficace, è utile seguire una struttura ben definita su cui montare una scaletta in base al tema da trattare. Ecco allora lo schema base da seguire.

  1. Introduzione: nell’introduzione si presenta l’argomento e la tesi che si vuole sostenere. È molto importante perché è qui che si aggancia l’attenzione del lettore e si anticipa la direzione che prenderà il testo.
  2. Tesi: è la parte centrale del testo, quella dove espongono le ragioni a sostegno della tesi, i cosiddetti argomenti a favore. È importante inserire prove, dati, esempi e spiegazioni che possano rafforzare il proprio punto di vista.
  3. Antitesi: la confutazione del testo argomentativo è una parte strategica fondamentale nel testo argomentativo: qui si mettono in luce le opinioni opposte alla tesi, ma solo per dimostrare perché sono deboli o meno convincenti rispetto alla propria. Affrontare e rispondere a obiezioni rende il testo più solido e persuasivo.
  4. Conclusione: il testo si chiude riassumendo i punti principali e ribadendo la tesi. Spesso la conclusione invita anche il lettore a riflettere ulteriormente o a prendere posizione sull’argomento trattato.

Su questa struttura, dicevamo, prima ancora di mettere nero su bianco il testo è fondamentale scrivere una scaletta, che sia ben fatta e organizzata: è necessaria per mettere in ordine le idee, per poi esporle nell’ordine più efficace, dando ad ognuna lo stesso peso in termini di spazio. Ecco come procedere:

  • Definire la tesi: si parte dal presentare l’argomento, scrivendo chiaramente qual è il proprio punto di vista sul tema che si sta andando a trattare. È importante che le premesse siano accettabili e forti, in modo da poter sostenere tutto il ragionamento che da questo momento in poi si andrà ad esplicare.
  • Elencare le argomentazioni principali: una volta dichiarati i propri intenti, è necessario creare un elenco davvero valido di motivi a sostegno della nostra tesi e trovare esempi e prove che supportino ogni singola argomentazione. 
  • Identificare le contro-argomentazioni: a questo punto, bisogna fare un piccolo sforzo intellettuale, ponendoci nelle condizioni di immaginare quali possono essere le obiezioni che potrebbero sorgere, in modo da poter rispondere ad ognuna nel modo più efficace.
  • Preparare una conclusione sintetica: nella conclusione si riprendono le fila del discorso, tutti i punti principali e si rinforza la tesi. La coerenza è fondamentale: le premesse non devono contraddire la conclusione e viceversa.

Qualche utile consiglio

Scrivere richiede sempre pratica e tanta, tanta pianificazione: ma seguire una scaletta chiara è uno dei trucchi del testo argomentativo più efficaci, perché non solo facilita il processo, ma aiuta anche nella costruzione di una struttura coerente, chiara e onesta.

Un altro fattore molto importante per essere davvero credibili è che le prove a carico sia della tesi che dell’antitesi siano convincenti, precise, coerenti: aiuta molto fare uso di citazioni, dati statistici e casi specifici, che rendono il testo più persuasivo: questo permette di creare testi argomentativi efficaci, convincenti ed in grado di stimolare la riflessione nel lettore.

Un altro trucco molto importante è quello di dedicare del tempo ad una buona ricerca iniziale, in modo da trovare argomenti e prove solide di cui sopra. Non è tempo perso, anzi: è il tempo meglio speso! Dopo è tutto in discesa.

Infine il linguaggio: dovrà essere preciso e formale, con espressioni chiare che accompagnino nel ragionamento senza intoppi. Infine, perché le argomentazioni siano ben strutturate e seguano una logica coerente, è fondamentale evitare ripetizioni e incongruenze.

Paola Greco

Foto di apertura: immagine Freepik