Energie alternative: è nata la foglia artificiale, capace di riscaldare un'intera casa
Una foglia artificiale capace di produrre un quantitativo di energia in grado di sostenere il fabbisogno di un'intera abitazione. Non si tratta di fantascienza ma dell'ultimo ritrovato tecnologico presentato ad Anaheim (California) nel corso dell'annuale meeting dell'American Chemical Society.
A mostrare al mondo questa nuova meraviglia è stato un team di studiosi del Massacchussets Institute of Technology che, guidato dal professor Daniel Nocera, ha aggiunto un tassello importante nella ricerca e messa a punto di tecnologie capaci di produrre energia pulita da destinare alle attività umane.
Quello della produzione energetica risulta oggi essere, infatti, uno degli argomenti più attuali, controversi e dibattuti degli ultimi decenni: in un momento in cui il nucleare fa paura, in un’epoca storica in cui l’uso di combustibili fossili contribuisce ad avvelenare il nostro pianeta e in una situazione socio-ecnomica in cui ogni paese mira all’autonomia energetica, l’ideazione di nuove tecnologie per il mercato dell'energia rappresenta una vera e propria benedizione.
Ma in cosa consiste e come funziona la suddetta foglia artificiale? Il team guidato dal professor Daniel Nocera ha preso spunto, molto semplicemente, dalla natura. Il processo che questa nuova tecnologia ricrea, in effetti, è proprio quello della fotosintesi clorofilliana, ovvero il procedimento attraverso il quale le piante sono in grado di produrre energia e nutrimento a partire dall’assorbimento dei raggi solari. Un processo fotosintetico che però la tecnologia è riuscita a potenziare, aumentandone le capacità di addirittura dieci volte.
Il team guidato dal professore Daniel Nocera, infatti, ha messo a punto una cella solare che, posta in un recipiente pieno d'acqua esposto ai raggi del sole, è in grado di attivare il processo della fotosintesi arrivando quindi a dividere l'ossigeno dall'idrogeno: questi elementi, una volta separati, vengono poi condotti verso una cella combustibile capace di produrre energia elettrica e calore.
Un processo non solo molto semplice, ma anche economico: i componenti di cui è formata la foglia artificiale, infatti, sono costruiti con materiali a basso costo quali il Nichel e il Cobalto. Un accorgimento che abbatte i costi di produzione rendendo l’adozione di questa nuova tecnologia vantaggiosa anche per i paesi in via di sviluppo. Allo stesso modo anche la richiesta di acqua risulta essere relativamente limitata: solo quattro litri sono infatti sufficienti a riscaldare un’intera abitazione.
Si tratta quindi di un deciso passo avanti nella ricerca che, ci auguriamo, possa essere adottato su larga scala.