Freddie Mercury: storia, carriera e vita privata di una leggenda
Dall’infanzia a Zanzibar al successo con i Queen: tutto su uno dei frontman più indimenticabili di sempre.
Universalmente riconosciuto come uno dei migliori frontman di sempre, Freddie Mercury insieme ai suoi Queen ha caratterizzato due decenni di musica rock, incidendo brani come Bohemian Rhapsody, We Will Rock You e We Are The Champions. Capolavori destinati, per citare un altro brano della band, a vivere per sempre. Lui, invece, ci ha lasciati decisamente troppo presto, il 24 novembre 1991, a soli 45 anni. Ripercorriamo la carriera e la vita privata di Freddie Mercury, leggenda della musica.
Chi era Freddie Mercury: le origini
Farrokh Bulsara (questo il vero nome di Freddie Mercury) nasce il 5 settembre 1946 a Stone Town, capitale di Zanzibar, da genitori di etnia parsi originari del Gujarat (il padre è un diplomatico indiano). Dopo aver trascorso gran parte dell'adolescenza in India, dove studia alla St. Peter’s School di Panchgani e si fa chiamare “Freddie”, e un breve ritorno sull’isola africana, nel 1964 si trasferisce con la famiglia in Inghilterra, per la precisione a Feltham. Il giovane Farrokh vive per un paio di anni nel Middlesex: mentre studia all’Isleworth Polytechnic, lavora saltuariamente come magazziniere all’aeroporto di Heathrow.
L'inizio della carriera di Freddie Mercury
Nel 1966 viene ammesso all’Ealing Art College di Londra: qui conosce Tim Staffell, compagno di corso ma soprattutto cantante degli Smile, band di cui fanno parte anche il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor. L’incontro si rivelerà fondamentale per la sua carriera di cantante, che di fatto inizia quando si unisce agli Ibex, band di Liverpool: il 23 agosto 1969, all’Octagon Theatre di Bolton, “Freddie” Bulsara si esibisce per la prima volta in pubblico. Il gruppo cessa l’attività nello stesso anno e così, per un breve periodo, si unisce ai Sour Milk Sea. Nel 1970 si sciolgono anche gli Smile: “diventato” nel frattempo Freddie Mercury, convince Taylor e May a formare una nuova band, a cui viene dato il nome Queen.
Il successo con i Queen
Poco dopo, ai tre fondatori si aggiunge il bassista John Deacon. Il gruppo comincia a suonare nel circuito universitario e dei club di Londra, attirando rapidamente l’attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1973 esce il primo album della band, Queen, seguito da Queen II e Sheer Heart Attack. Sono tutti ben accolti dalla critica, ma è con il quarto lavoro, A Night at the Opera (1975), contenente Bohemian Rhapsody, che i Queen raggiungono il successo a livello planetario.
I 15 anni successivi, spesi tra rock, diverse incursioni nel pop e una momentanea separazione, vedono i Queen sfornare un singolo di successo dopo l’altro (Freddie Mercury è autore di brani come Somebody to Love, Don’t Stop Me Now, We Are the Champions, Crazy Little Thing Called Love) e15 album, nonché performance dal vivo rimaste nella storia, come il doppio concerto di Wembley del 1986. Nel corso degli Anni 80, Freddie Mercury intraprende anche un breve percorso solista, incidendo gli album Mr. Bad Guy e Barcelona, quest’ultimo in collaborazione con Montserrat Caballé.
La vita privata di Freddie Mercury
Durante la sua vita, Freddie Mercury ha amato sia donne che uomini. Proveniente da una famiglia molto tradizionalista, inizia ad avere consapevolezza del proprio orientamento sessuale negli Anni 70, quando comunica alla fidanzata la propria bisessualità.
La donna della sua vita: Mary Austin
Prima di adottare il look “Castro clone” (capelli corti e baffi), lanciato dalla comunità omosessuale di San Francisco, Freddie Mercury è stato a lungo fidanzato con Mary Austin, con cui ha convissuto per sette anni. Dopo la fine della loro storia, i due sono rimasti profondamente legati: non solo Mercury le ha dedicato varie canzoni, tra cui Love of My Life, ma le ha anche lasciato in eredità metà del patrimonio nonché la Garden Lodge, la sua casa londinese.
L'uomo della sua vita: Jim Hutton
A partire dalla metà degli Anni 70, Freddie Mercury ha avuto relazioni soprattutto con uomini, come l'amministratore di una casa discografica David Minns e Joe Fanelli, diventato poi suo chef privato. L’uomo della sua vita è stato però il parrucchiere Jim Hutton: compagno di Freddie Mercury dal 1984, visse con lui nella Garden Lodge e, risultato anch’egli sieropositivo nel 1990, è morto poi di cancro nel 2010.
L'Aids
Freddie Mercury ha iniziato ad avere problemi di salute nel 1986, ma la positività all’Hiv gli è stata riscontrata solo l’anno successivo. Poco dopo, gli è stato anche diagnosticato l’Aids. Quando nel 1989 sono diventati evidenti i primi segni della malattia (su tutti il sarcoma di Kaposi), Mercury ha comunicato la verità agli amici più intimi e poi agli altri membri dei Queen.
L' annuncio di essere malato il giorno prima di morire
A conoscenza fin dal 1987 della malattia, Freddie Mercury non ha mai trascurato la sua carriera musicale. Consapevole del suo stato terminale, ha annunciato di essere malato solo il 23 novembre del 1991, attraverso un comunicato consegnato alla stampa.
La morte di Freddie Mercury
Freddie Mercury è scomparso alle 18:48 del 24 novembre 1991, a poco più di 24 ore dal comunicato, a causa di una broncopolomonite aggravata da complicazioni dovute all'Aids. Aveva appena 45 anni.
I Queen dopo la morte di Freddie Mercury
L’ultima canzone registrata da Freddie Mercury con i Queen è stata Mother Love, tra il 13 e il 16 maggio 199, mentre l’ultima apparizione pubblica risale al videoclip della canzone These Are the Days of Our Lives, girato il 30 maggio ma trasmesso solo dopo la sua morte. I Queen non si sono sciolti a seguito della scomparsa del frontman: utilizzando alcune tracce vocali incise da Freddie Mercury nei mesi precedenti la morte, nel 1995 hanno infatti pubblicato l’album Made in Heaven. Dopo il ritiro di Deacon nel 1997, May e Taylor hanno continuato a suonare insieme, formando i progetti musicali Queen + Paul Rodgers (2004-2009) e Queen + Adam Lambert (2011-…).