Ada la scienziata", la scienza non è una questione di genere
Sin da quando esiste la scienza, esistono donne scienziate. Sono state le più curiose e spesso si sono sacrificate per la causa. Basti pensare a Madame Maria Skłodowska, meglio nota come Marie Curie, morta a causa dell'anemia aplastica, malattia contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca si ignorava la pericolosità.
Proprio la scienziata polacca premio Nobel per la fisica e Ada Lovelace, la madre dei programmatori di computer di tutto il mondo, hanno ispirato la protagonista del libro illustrato di Andrea Beaty, "Ada la scienziata", pubblicato da DeA Planeta Libri, joint venture nata dalla collaborazione tra De Agostini Libri e Gruppo Planeta.
La storia è quella di una bambina curiosa, piena di domande, che fino ai tre anni non parla ma osservava, silenziosa, il mondo. Ad un certo punto della vita la sua missione "scopri-il-perché-delle-cose" e i suoi complicati esperimenti scientifici superano il limite. I genitori, esasperati, la mandano in castigo sulla Poltrona del Pensiero, compiendo il destino di una bimba destinata a grandi scoperte.
Andrea Beaty è laureata in biologia e informatica. Ha lavorato per molti anni proprio in quest'ultimo settore, prima di dedicarsi alla scrittura dei libri per bambini, nella sua casa fuori Chicago. Raccontare il mondo dell'infanzia, le scoperte e la vita dei bambini affascinati dalla scienza le piace, tanto da aver scritto anche "Rosie Revere, ingegnere" e "Iggy Peck, architetto".
L'obiettivo di "Ada la scienziata" è divulgare un nuovo approccio al sapere scientifico, che celebri le differenze di genere e il diritto delle donne di contare, come nel film dedicato alle matematiche della Nasa. Lo scopo è quello di celebrare i valori universali della curiosità e della determinazione, caratteristiche presenti e vive anche nelle ragazze.
Le differenze di genere nel libro di Beaty diventano risorsa e trasmettono un messaggio fondamentale: intelligenza e perseveranza sono le armi per realizzare i propri sogni.
Serena Fogli