I 6 lavori più pericolosi del mondo

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Taglialegna, operai, camionisti, ma anche cacciatori e pescatori: la classifica dei lavori più pericolosi nel mondo e in Italia riserva qualche sorpresa.

La sicurezza sul lavoro è uno di quei temi che di norma emergono a livello mediatico solo quando succede qualche grave incidente che scuote l’opinione pubblica. In realtà, questa è soltanto la punta dell’iceberg. Nonostante i grandi passi avanti compiuti negli ultimi decenni in termini di leggi, procedure e dispositivi di protezione individuale, fra i mestieri e le professioni esistono ancora attività più pericolose di altre. Ecco dunque un elenco (non esaustivo) dei lavori più pericolosi, in Italia e nel mondo.

Taglialegna

Il dipartimento del Lavoro statunitense pubblica periodicamente la classifica delle professioni pericolose, calcolata a partire dal numero di incidenti mortali per ogni 100mila lavoratori full time equivalenti. Al primo posto in assoluto, a quota 100,7, ci sono i taglialegna. D’altra parte, è un lavoro manuale che espone agli agenti atmosferici e richiede di maneggiare attrezzi taglienti, operando spesso in quota. 

Cacciatori e pescatori

Immaginando quale sia il lavoro più pericoloso del mondo, in pochi probabilmente pensano alla caccia e alla pesca. Eppure, i tassi di decessi sono particolarmente elevati. Va da sé che, nel caso dei pescatori, siano più a rischio quelli che lavorano in mare aperto, soprattutto per l’elemento di incertezza rappresentato dal meteo. Gli incidenti di caccia, da parte loro, sono un tema anche in Italia: per la stagione venatoria 2023-2024 l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) parla di 12 morti e 56 feriti. 

Camionisti e addetti alla consegna merci

Altre professioni particolarmente a rischio sono quelle che richiedono di trascorrere molte ore alla guida: è il caso, per esempio, di camionisti e addetti alla consegna merci. Il dipartimento statunitense del Lavoro sottolinea come il dato sugli incidenti mortali abbia visto addirittura un aumento pari all’8% tra il 2021 e il 2022.

Operai manifatturieri

Per capire quali siano i lavori più pericolosi in Italia ci si può affidare alla relazione annuale 2023 dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). Nel 2023, un quarto degli infortuni sul lavoro si è verificato nel comparto manifatturiero. Sempre nello stesso settore i decessi sono stati 111, al terzo posto dunque dopo il comparto delle costruzioni (176 casi, un dato che resta stabile rispetto all’anno precedente) e il trasporto e magazzinaggio (125). 

Dentisti e igienisti dentali

Quando è scoppiata la pandemia, la testata Business Insider ha stilato una classifica dei lavori più pericolosi per la salute, basandosi non tanto sul rischio di infortuni mortali quanto piuttosto sulle probabilità di contagio, sull’esposizione a contaminanti, radiazioni e altre condizioni pericolose, sul rischio di tagli, punture e bruciature e – aspetto tutt’altro che scontato – sulla quantità di ore trascorse da seduti, poiché è noto come la sedentarietà sia deleteria. In cima alla classifica ci sono dentisti e igienisti dentali. Nel primo caso siamo anche di fronte a uno dei lavori pericolosi ben pagati, con un salario medio che è nettamente tra i più alti su tutti i casi considerati.

Valentina Neri

Foto di apertura: Immagine Freepik