zibìbbo
Redazione De Agostini
sm. [sec. XV; dall'arabo zabīb, uva passa]. Varietà di uva assai comune nel Mezzogiorno d'Italia e in altre terre mediterranee. Seccati al sole, e talvolta anche conservati sotto spirito, i chicchi hanno aroma e gusto assai intensi, caramellosi, che ne fanno un cibo gradito ed energetico e un ottimo complemento di moltissimi dolci (panettone, pangiallo ecc.). Se ne ricava anche un vino liquoroso dolce, alcolicità 14-18 gradi.