versaménto

Lessico

sm. [sec. XVIII; da versare].

1) Atto ed effetto del versare o del versarsi di un liquido, spargimento: versamento di lacrime, di sangue.

2) Presenza patologica di liquidi (trasudati, essudati, sangue, bile ecc.) in cavità naturali, organi, strutture o tessuti dove normalmente non sono presenti o lo sono in quantità e qualità fisiologiche.

3) Consegna o rimessa di denaro; pagamento: eseguire, riscuotere un versamento. In particolare, nell'uso finanziario, operazione di deposito di denaro o di titoli di credito effettuato da un cliente e accreditato alla banca in un conto corrente o in un libretto. In particolare, deposito in denaro imposto in alcuni casi dalla legge; per esempio, per la stipulazione dell'atto costitutivo delle società per azioni è pari ad almeno tre decimi dei conferimenti in denaro presso una banca; il socio inoltre deve effettuare il versamento della quota non ancora versata non appena sollecitato dagli amministratori.

Medicina

Sinonimo di essudati che possono accumularsi abnormemente per stasi nelle cavità pleuriche (idrotorace), pericardica (idropericardio), peritoneale (idrope-ascite), articolari (idrartro), vaginale (idrocele) ecc. Nei processi flogistici delle grandi sierose si hanno versamenti di trasudati sierosi, sierofibrinosi, sieroemorragici, purulenti ecc. Nel caso di tumori o di ferite penetranti è possibile che la rottura di qualche vaso determini un versamento ematico (emotorace, emopericardio, emoperitoneo, emartro, ematocele ecc.). L'empiema della cistifellea o la sua rottura traumatica può provocare fuoruscita di bile in cavità peritoneale (versamento di bile); così i traumi del bacino con rottura della vescica danno luogo a versamenti di urina nell'addome; entrambi scatenano un'immediata reazione infiammatoria (peritonite) che richiede un rapido intervento chirurgico.