valvolare
agg. [sec. XVIII; da valvola]. Proprio della valvola e delle valvole; in particolare, in medicina: A) Insufficienza valvolare, imperfetta chiusura di un orificiovalvolare cardiaco per alterazioni strutturali dell'apparato valvolare o per abnorme dilatazione della base di impianto delle sue formazioni, che diventano così incontinenti. Si distinguono: l'insufficienza mitralica, che interessa la valvola mitrale e determina il rigurgito del sangue dal ventricolo all'atrio sinistro. Se l'insufficienza è notevole determina congestione, disturbi respiratori, stasi del circolo; l'insufficienza aortica, che provoca il riflusso del sangue dall'aorta nel ventricolo sinistro e porta all'aumento del ventricolo e a notevole diminuzione della pressione arteriosa minima; l'insufficienza della tricuspide, che causa imperfetta chiusura dell'ostio atrioventricolare e si manifesta con soffio sistolico e polso venoso giugulare positivo; l'insufficienza delle valvole semilunari, o insufficienza polmonare, che provoca reflusso di sangue dall'arteria polmonare nel ventricolo destro e causa congestione polmonare, stasi epatica, cianosi, dispnea valvolare B) Stenosi valvolare, restringimento di un ostio valvolare con riferimento più comune alle valvole cardiache. Come per l'insufficienza le sindromi cliniche più importanti sono quelle determinate dalle stenosi mitralica e aortica, quasi sempre di origine congenita o reumatica.