vóto (religione)
nell'antica Roma, istituto religioso mediante il quale si prometteva qualcosa agli dei in cambio dell'esaudimento di un desiderio. L'istituto funzionava a livello pubblico e privato. Il voto formulato da un magistrato nell'esercizio delle sue funzioni impegnava tutto il popolo romano. A livello pubblico il voto si esplicava con l'istituzione di culti (tra cui importanti i ludi) e con l'erezione di templi. Un caso particolare di voto è costituito dalla devotio: un comandante fornito di imperium votava se stesso alla morte per risollevare le sorti di una battaglia. Non mancano, in altre religioni, analogie con l'istituto romano; ma in nessuna cultura la pratica del voto ha avuto come in Roma una definizione giuridica e concettuale. Altrove l'offerta votiva si configura per lo più in forme che si confondono con il dono di ringraziamento (vedi ex voto).