utraquìsta
Redazione De Agostini
sm. (pl. -i) [dalla loc. latina (sub) utrāque (specíe), sotto entrambe le specie (del pane e del vino)]. Nome dato agli aderenti al movimento hussita, in quanto sostenitori della comunione sotto entrambe le specie. Alla morte di J. Hus gli utraquisti formarono la corrente moderata, mentre i taboriti si espressero come l'ala radicale dell'hussitismo. Dopo gli accordi raggiunti con i cattolici nei compactata di Praga (1433), gli utraquisti sconfissero militarmente i taboriti (battaglia di Lipany, 1434) e nella loro maggioranza si costituirono in Chiesa nazionale boema (1436); gli altri si fusero con i taboriti e con i valdesi boemi, dando luogo alle comunità dei Fratelli boemi e moravi (Unitas fratrum).