tiroidìte
sf. [tiroide+-ite]. Infiammazione della ghiandola tiroide che può avere diversa origine, decorso clinico ed evoluzione. Un primo gruppo è quello delle tiroiditi suppurative da germi piogeni provenienti da focolai settici lontani o da ferite penetranti. La sintomatologia comprende febbre elevata e intenso dolore al collo e la terapia risolutiva è quella antibiotica. Caratterizzata da un decorso più lento della durata di alcune settimane o mesi, è la tiroidite subacuta di De Quervain, probabilmente di origine virale ma con una componente genetica che agisce come fattore predisponente; questa tiroidite colpisce più frequentemente le donne di media età e provoca dolore alla ghiandola, una leggera alterazione febbrile e uno stato di intenso malessere generale. La diagnosi clinica è convalidata da esami specifici che mostrano una diminuita funzionalità tiroidea associata a un aumento in circolo degli ormoni tiroidei. Per il trattamento sono indicati i farmaci antinfiammatori e i cortisonici, questi ultimi riservati alle forme più severe. Possono comunque verificarsi recidive della sintomatologia. Il terzo gruppo di disordini infiammatori della tiroide è rappresentato dalla tiroidite cronica di Hashimoto, nella quale hanno un ruolo determinante i fattori autoimmunitari, nel senso che la malattia è causata dalla formazione di anticorpi diretti contro diverse strutture, cellulari e subcellulari, del tessuto tiroideo. Come conseguenza di ciò il tessuto diventa sede di un processo infiammatorio cronico che comporta innanzi tutto un ingrossamento della ghiandola (gozzo) e, con l'andar del tempo, una diminuzione della funzionalità e il pericolo di un'evoluzione verso l'ipotiroidismo, anche se ciò accade molto raramente. Il decorso della malattia di Hashimoto è molto lungo e non esiste una terapia specifica tranne la somministrazione di ormoni tiroidei, che tampona l'eventuale ipotiroidismo e può essere utile anche per la riduzione del gozzo. Nei casi di gozzo voluminoso è richiesto l'intervento chirurgico per evitare la compressione meccanica su esofago e trachea e quindi disturbi della respirazione e della deglutizione. Esiste infine una rara condizione di tiroidite cronica, denominata tiroidite lignea di Riedel, caratterizzata da intensa e progressiva fibrosi della tiroide, che si presenta fissa e dura come il legno. La terapia di questa forma è esclusivamente chirurgica.