solfidrato
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; da solfidr(ico)+-ato]. Nome comunemente adoperato per indicare i sali acidi, o idrogenosali, dell'acido solfidrico, H₂S, come per esempio il solfidrato di sodio NaHS. I solfidrati di molti metalli pesanti sono del tutto instabili; mentre quelli dei metalli alcalini e alcalino-terrosi sono solidi bianchi assai solubili in acqua.