simmètrico
agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da simmetria]. Che presenta simmetria; disposto in simmetria: i quadri alla parete non sono simmetrici rispetto alla porta. Frequente specialmente nel linguaggio scientifico per indicare una specifica relazione di simmetria. A) In matematica, elementi simmetrici di una matrice rispetto alla diagonale principale sono gli elementi ars e asr; matrice simmetrica è una matrice i cui elementi simmetrici sono uguali, cioè ars=asr; corrispondentemente è detto simmetrico un sistema la cui matrice dei coefficienti è simmetrica; funzione simmetrica è una funzione f(x1, x2,..., xn) di più variabili il valore della quale non cambia comunque si modifichi l'ordine delle variabili; relazione simmetrica è una relazione fra due enti a e b quando, oltre a valere tra a e b, vale anche tra b e a. Importanti relazioni simmetriche sono quelle di equivalenza e di uguaglianza, che è un caso particolare di equivalenza; la disuguaglianza non è invece simmetrica perché se a>b non vale anche che b>a; proprietà simmetrica è una proprietà dell'uguaglianza per cui se A=B allora B=A. In algebra, gruppo simmetrico è il gruppo composto da tutte le permutazioni su n elementi, che contiene n!=n·(n–1) ... 2·1 elementi. Esso è risolubile solo per n=2, 3, 4; questa è la ragione profonda della non risolubilità mediante radicali della equazione generale di grado 5, o superiore a 5. B) In statistica, distribuzioni simmetriche. C) Nelle telecomunicazioni, disposizione in simmetrico, disposizione di linee telefoniche caratterizzata da simmetria; montaggio in simmetrico, montaggio di tubi o transistori realizzato in modo tale che due elementi abbiano uguale impedenza rispetto a terra. Comporta una sensibile riduzione dei prodotti di distorsione armonica in quanto si elidono le armoniche di ordine pari.