serranilla
sf. sp. (da serrano, montanaro). Componimento poetico spagnolo, affine alla pastourelle della poesia medievale francese e probabilmente derivata da essa. Il tema è l'incontro di un cavaliere con una pastora; il metro, generalmente breve e agile, con versi di sei, sette, otto sillabe, in forma di romance o di strofe con estribillo (ritornello). La serranilla appare già nei canzonierigalaico-portoghesi, legati alla poesia trovadorica, e quindi, con più spiccata originalità, nel Libro de buen amor del trecentesco arciprete Juan Ruiz de Hita. Nel Quattrocento la serranilla fu ripresa dal colto marchese di Santillana e poi da Gil Vicente e da altri lirici del Cinquecento. Particolare importanza, anche perché in seguito imitata, ebbe la serranilla de la zarzuela, di origine popolare, degli inizi del sec. XV, i cui ritmi sembrano molto affini a quelli della seguidilla.