sìllaba
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sf. [sec. XIII; dal latino syllăba, dal greco syllabe, da syllambánein, riunire insieme].
1) Struttura elementare che si assume come base di ogni raggruppamento di fonemi. Può essere formata da una sola vocale (a-mo), o da una vocale accompagnata da una o più consonanti (stret-to); in ogni caso l'elemento vocalico costituisce l'apice, o culmine sonoro della sillaba: sillabe aperte o libere, quelle terminanti per vocale; chiuse o implicite, quelle terminanti per consonante. Sulla quantità costante di queste sillabe in italiano, quando sono toniche, v. isocronismo.
2) Per estensione, in frasi negative familiarmente, nessuna parola, niente: non si è capita una sillaba di quello che ha detto.