gallègo o gagliègo
IndiceLessico
agg. e sm. (pl. m. -ghi) [dal latino Callaecus, tramite il portoghese galego e lo spagnolo gallego]. Proprio della Galizia; abitante o nativo della Galizia e la lingua che vi si parla.
Linguistica
Il gallego è una varietà linguistica neolatina parlata in Galizia e nelle confinanti province settentrionali portoghesi. È strettamente connesso con il portoghese con il quale ha in comune numerose peculiarità linguistiche che lo distinguono nettamente dallo spagnolo, in primo luogo la mancata dittongazione delle vocali toniche ĕ e ŏ in ie e ue. Nella fase più arcaica l'affinità tra le due lingue è tale che riesce pressoché impossibile distinguere il gallego dal portoghese e si può a ragione parlare di una unità gallego-portoghese i cui primi documenti, prescindendo da parole volgari isolate che cominciano ad apparire in testi basso-latini già a partire dal sec. IX d. C., sono della fine del XII. La Commissione postconciliare ha ammesso il gallego come lingua liturgica ufficiale.