serbatóio
IndiceLessico
sm. [sec. XVI; da serbare].
1) Denominazione generica di recipienti o cavità atti a contenere acqua o fluidi: serbatoio dell'acqua potabile; serbatoio della benzina; serbatoio dell'inchiostro. In particolare, contenitore di fluido montato su macchine o apparecchiature mobili o su impianti fissi quale riserva del fluido utilizzato;s. magmatico, cavità interna alla crosta terrestre contenente materiale magmatico fuso; equivalente a focolare magmatico.
2) Nelle armi da fuoco portatili a ripetizione (ordinaria o automatica), scatola metallica fissa o mobile (scatola serbatoio) di varia foggia destinata a contenere le cartucce.
3) In biologia, serbatoio di virus (o di infezione), qualsiasi elemento fisico o essere animato che favrisce la persistenza di organismi patogeni che si possono trasmettere all'uomo o ad altri esseri viventi. Per l'uomo il principale serbatoio è rappresentato dall'uomo stesso, seguito da animali, piante, terreno e oggetti inanimati.
Tecnologia: tipi diversi di serbatoi
I serbatoi per liquidi hanno di solito forma a cilindro o parallelepipedo e sono in lamiera d'acciaio chiodata o saldata, più raramente in muratura. Il liquido contenuto può essere a pelo libero o in pressione; nel primo caso il serbatoio è quasi sempre coperto superiormente ma in comunicazione con l'esterno attraverso uno sfiato o uno sfioratore; nel secondo il liquido può essere mantenuto in pressione mediante aria compressa, o talvolta un altro gas, che si raccoglie nella parte alta del serbatoio, chiuso verso l'atmosfera esterna e munito di valvola di sicurezza oltre che del raccordo per la ricarica dell'aria. Questi tipi di serbatoi sono usati per esempio nei condomini per costituire una riserva d'acqua e vengono comunemente denominati autoclavi. I serbatoi per aeriformi possono essere a pressione costante, come i gasometri, o a volume costante: in tal caso devono essere muniti di valvola di sicurezza. Particolari accorgimenti devono essere posti nella costruzione di serbatoi per prodotti petroliferi che, oltre a dover resistere alle pressioni d'esercizio, debbono essere edificati in luoghi e in modo da ridurre al minimo i rischi e le conseguenze di incendio.
Tecnologia: i serbatoi degli aereoplani civili e militari
Negli aeroplani civili i serbatoi sono in genere alloggiati nelle ali, in quanto tale soluzione, oltre a risparmiare spazio in fusoliera, permette di alleggerire il carico di flessione sui longheroni alari. Ha così origine il concetto di massimo peso zero-fuel (senza carburante), che pone un limite alla quantità di carico utile imbarcabile al posto del carburante. Per le stesse finalità sono stati adottati con frequenza nel passato serbatoi fusiformi posti alle estremità dell'ala (F 104, Learjet 35), oggi abbandonati per motivi aerodinamici. I serbatoi sono detti integrali quando il carburante è confinato direttamente dalle strutture dell'a/m; a vescica quando il carburante è racchiuso in apposite vesciche di materiale sintetico alloggiate a loro volta nei vani predisposti. Negli aerei militari sono molto frequenti i serbatoi ausiliari, corpi fusiformi appesi ad appositi punti di attacco sotto le ali o la fusoliera, che vengono sganciati in combattimento. Gli elicotteri sono in genere dotati di serbatoi a vescica in grado di resistere ad atterraggi violenti senza rilascio di liquido. Ogni aeromobile ha in genere un sistema carburante nel quale sono compresi vari serbatoi, interconnessi tra di loro mediante tubazioni e pompe, disposti simmetricamente rispetto all'asse longitudinale. Il frazionamento dei serbatoi deriva spesso da esigenze di centraggio, sia laterale sia longitudinale. In particolare i più moderni velivoli da trasporto (Boeing B747.400, McDonnell Douglas MD 11, Airbus A 340) sono equipaggiati con un serbatoio integrale ricavato nei piani di coda, che viene riempito o svuotato dal computer di bordo per mantenere costante la posizione ottimale del baricentro dell'aereo durante il volo.
Tecnologia: i serbatoi degli autoveicoli
Sugli autoveicoli il serbatoio viene collocato, per ragioni di equilibrio, il più in basso possibile e per ragioni di sicurezza il più lontano possibile dal motore. I serbatoi per carburanti liquidi (benzina e gasolio) possono essere metallici (in lamiera stampata e saldata, con eventuali diaframmi interni antisbattimento e di rinforzo) o in materiale plastico: questi ultimi si vanno sempre più diffondendo sulle autovetture, sia per il peso minore, sia perché è più facile costruirli con forme complesse che consentono di sfruttare meglio lo spazio sotto il pianale. Di recente studio sono i serbatoi di sicurezza per autovetture da competizione, brevetto Alfa Romeo Autodelta: in questi è ricavata una struttura finemente cellulare in cui le cellule sono occupate a strati alterni da carburante e liquido estinguente, in particolare il fluobrene o freon 114B2. In caso di urto le celle si rompono e i due liquidi si mescolano, eliminando ogni pericolo di infiammabilità della benzina.