Airbus Industrie
consorzio industriale creato nel 1970, dalla francese Aérospatiale (37,9%), la tedesca Daimler-Benz Aerospace Airbus (37,9%), la britannica British Aerospace (20%) e la spagnola CASA (4,2%) per la produzione di velivoli commerciali di grande capacità della serie Airbus. Il primo velivolo realizzato fu il bimotore A 300, che volò per la prima volta nell'ottobre del 1972, ed entrò in servizio con l'Air France nel maggio del 1974. All'A 300, seguirono i bimotori A 310, A 321, A 330 e il quadrimotore A 340. La produzione delle parti dei velivoli avviene nei rispettivi stabilimenti, mentre l'assemblaggio finale è effettuato a Tolosa presso l'Aerospatiale e, limitatamente all'A 321, ad Amburgo, da parte della Deutsche Airbus. Ai vari programmi dell'Airbus Industrie partecipano anche la olandese Fokker, la belga Belairbus e l'italiana Alenia, che si occupa della realizzazione di parti per l'A 321. Con il crescere del ruolo internazionale dell'Airbus Industrie, lo status di consorzio (e precisamente la sua forma francese, GIE) si è rilevato inadatto a supportare la competizione con la Boeing tanto da costituire una singola società. Un primo tentativo ha fatto registrare un fallimento, soprattutto per le resistenze inglesi, del piano di trasformazione del consorzio in società (denominata Airbus SCE, Single Corporate Entity, ovvero società unica). Con la nascita dell'EADS, la fusione delle quote tedesche, francesi e spagnole per un complessivo 80% del consorzio, ha dato un forte impulso alla trasformazione del GIE in una società per azioni. La rilevante affermazione commerciale, frutto di una politica industriale che ha spesso sorpreso il mercato con l'introduzione di velivoli di formula innovativa, è dovuta anche alla scelta di aver proposto una linea integrata di prodotti che, con l'avvento dell'A 318 (il cento posti derivato dall'A 320), è in grado di ricoprire tutte le esigenze di una compagnia aerea dai trasporti regionali fino a quelli intercontinentali. Di particolare importanza, inoltre, è stata l'unificazione della cabina di pilotaggio, identica per tutta la famiglia A 320 (A 318, A 319, A 320 e A 321) e simile a quelle del bimotore A 330 e del quadrimotore A 340. Altra innovazione nel campo dell'aviazione civile è la realizzazione dell'A 380, da oltre 600 posti, il cui primo volo è avvenuto nell'aprile del 2005.