scòrza o scòrza

sf. [sec. XIII; latino scortĕa, f. sostantivato di scortĕus, da scortum, pelle].

1) In botanica, lo stesso che ritidoma. Anche buccia piuttosto grossa degli agrumi; si usa in cucina grattugiata per aromatizzare i cibi. Con le scorze candite si preparano dolci squisiti, che vanno dai pasticcini da tè ad alcuni dolci caratteristici della tradizione italiana, come l'aranciata di Nuoro, gli zest piemontesi, le pompie siciliane ecc.

2) Per estensione, la pelle di alcuni animali, in particolare pesci e rettili.

3) Fig., la pelle dell'uomo: esser di scorza dura, saper resistere alle fatiche, alle avversità; anche apparenza, esteriorità: sotto una scorza ruvida ha un'anima sensibilissima.