sacrilègio
(ant. sagrilègio), sm. [sec. XIII; dal latino sacrilegíum, da sacrilĕgus, sacrilego]. Violazione, oltraggio, offesa a persona o cosa sacra; furto di oggetti sacri. Fig., mancanza di rispetto per persone o cose che ne sono degne. § Il peccato di sacrilegio è grave ex toto genere suo in quanto ha in sé una malizia propria e intrinseca. Per il diritto canonico esso costituisce reato in quanto disprezzo verso Dio e le persone o le cose sacre e si specifica in: profanazione dell'eucarestia, usurpazione dell'ordine sacro, bestemmia, spergiuro, mercimonio della messa, superstizione, indegno trattamento delle cose sacre, ingiuria reale verso i chierici, vendita di sacre reliquie, commercio delle indulgenze. Le pene per il delitto di sacrilegio sono: la scomunica riservata “in modo specialissimo” alla Santa Sede per i casi più gravi (profanazione delle Sacre Specie, violazione del segreto della confessione, percosse al papa). Per i casi meno gravi è comminata la scomunica riservata “in special modo” o la scomunica “non riservata”.